L’Alchimista di Paulo Coelho - Anastasia Osaulenko

  Questo libro è stato scritto da Paulo Coelho, un grande scrittore dei libri. Nato a Rio de Janeiro il 24 agosto 1947 da una famiglia borghese di origini portoghesi. Nel settembre 2007, l'ONU ha nominato Paulo Coelho come il nuovo messaggero della pace.
  Nel suo libro “L’Alchimista”, scritto nel 1988, scrive di una grandiosa e magica avventura di un ragazzo chiamato Santiago che ha lasciato la propria città d’origine per seguire il proprio sogno di viaggiare  per tutta l’Andalusia, purtroppo il ragazzo non aveva abbastanza soldi per viaggiare come i ricchi, poiche proveniva da una famiglia benestante, ma non abbastanza per viaggiare con lusso per questo decise di diventare un pastore, rifiutando il desiderio del suo padre che voleva che lui diventasse un sacerdote della sua città, il padre capendo il sogno del suo figlio, gli dà un pò di soldi che gli bastano per comprare un pò di pecore.
  Viaggiando il nostro protogonista incontra in una città un mercante che vorrebbe comprare della lana da lui, allora il pastore arrivando nella casa del mercante fa la tosatura delle pecore e incontra la figlia del mercante di cui si innamora, purtroppo deve partire di nuovo ma si mette d’accordo con mercante di ritornare di nuovo l’anno prossimo. Ed ecco che passa un anno, il nostro protogonista sta per arrivare dal mercante passando però prima in un’altra città per sistemare i capelli e andare da una vecchia che legge il futuro poichè nel ultimo periodo sognava sempre lo stesso sogno che parlava dei tesori nascosti, la vecchia gli raccontò che deve fare un lungo viaggio verso le piramidi per trovare il suo tesoro e gli chiese un decimo del suo tesoro se lo troverà. Allora il ragazzo acettò poichè non credeva di trovare un tesoro. Il protogonista era un grande appassionato della lettura dei libri, cosí si sedette su una panchina per leggere il libro. Improvvisamente comparve un vecchio che li chiese del cibo, dopo una lunga conversazione il vecchio si rivelò un re di Salem e gli disse che deve seguire la sua Leggenda Personale, cioè di trovare il grande tesoro delle Piramidi e chiese in cambio un decimo delle sue pecore. Il ragazzo allora decise di ascoltarlo e il giorno successivo gli dò un decimo delle sue pecore, in cambio ricevette due pietre una nera e l’altra bianca chiamate Urim e Tumim che significavano ‘si’ e ‘no’ che dovevano aiutare nel suo lungo viaggio. Il ragazzo vendette tutte le pecore rimaste e cominciò il suo viaggio verso l’Africa atravverso una nave.
  Arrivando incontrò un ragazzo che era unico a parlare in spagnolo con cui si è messo d’accordo di attraversare il deserto per arrivare fino alle Piramidi e a cui diede tutti i suoi soldi per comprare i camelli. Purtroppo il ragazzo si rivelò un ladro e sparí con tutti suoi soldi. Il protogonista allora decise di abbandonare la sua Leggenda Personale e decise di guadagnare un pò di soldi per ritornare in Spagna e ricomprare un pò di nuovo le pecore. Allora incontrò un mercante dei cristalli e cominciò a lavorare nel suo negozio, lavorò un anno e imparò l’arabo, decise però di non ritornare, ma di proseguire il suo viaggio. Si messe d’accordo con una  carovana che andava verso l’Egitto e cominciò il suo viaggio attraverso il deserto.
  Nel suo viaggio incontrò un’inglese che era un’alchimista che come lui seguiva la sua Legenda Personale, quella di trovare la Pietra Filosofale che trasformava qualsiasi metallo nell’oro e l’Elisir della Lunga Vita, per questo doveva trovare un grande Alchimista che viveva nell’Oasi chiamata El-Faium. Ed ecco che finalmente giunsero a El-Faium. Il nostro protogonista decise di aiutare all’ inglese e trovare l’Alchimista, chiedendo ai vari abitanti dell’Oasi. Incontrò cosí una ragazza di nome Fatima che viveva da quelle parti e guardandole nei suoi occhi neri e profondi capí che era la donna della sua vita, si innamorarono e il protagonista le chiese di sposarlo, ma lei disse che lui deve prima trovare il suo tesoro poichè non voleva che per sua colpa lui abbandonasse quello che gli è stato prescritto dal Dio. Purtroppo la carovana non poteva proseguire il suo viaggio e doveva restare nell’oasi per qualche tempo, poichè nel deserto avveniva una guerra tra i clan. Il nostro protogonista ha una visione che un grande gruppo di guerrieri si sta avvicinando per uccidere tutti nell’Oasi, va dai capi dell’Oasi e li racconta della sua visione. I capi lo ascoltano, ma gli dicono che se non è vero morirà. Lo stesso giorno incontra l’Alchimista che gli dice che se non morirà deve trovarlo il giorno successivo al sud. Il giorno successivo nell’Oasi entrano cinquecento guerrieri che estraggono le loro armi e cercano di uccidere tutti, ma gli abitanti, siccome sono stati avvisati e si sono preparati, hanno ucciso tutti i guerrieri. Santiago è stato premiato con cinquanta monete d’oro e con il titolo “Il Consigliere dell’Oasi”. Trovò la casa dell’Alchimista dove dopo un lungo discorso decise di partire insieme a lui verso le Piramidi nonostante ci sia una guerra, poichè l’Alchimista sapeva come evitarli.
  Dopo un lungo viaggio incontrano un clan che li porta nella loro residenza dove li fanno vedere al loro Generale, quello a sua volta li minaccia ma l’Alchimista propone a lui tutte le cinquanta monete d’oro del ragazzo e dice che Santiago è un mago e può trasformarsi nel vento, allora il Generale gli dà 3 giorni per fargli vedere la trasformazione e se non riuscirà, morirà. Santiago inizia a preoccuparsi poichè non è vero che lui può trasformarsi nel vento. L’Alchimista gli dice che nel loro viaggio Santiago ha compreso molte cose, ma sopratutto il linguaggio del Mondo. Il nostro protogonista, allora, decide di provare, si siede per terra e inizia a meditare, inizia una conversazione con vari elementi della natura, prima deserto, poi vento e alla fine il Sole a tutti chiede di trasformarlo nel vento ma nessuno sa come farlo e allora il Sole gli dice di chiederlo alla mano che ha creato tutto (Al Dio), allora inizia a pregare e capisce come trasformarsi e si trasforma in vento, dopodichè il Generale lo trova dall’altra parte della loro residenza, allora liberà Santiago e l’Alchimista e gli dà un pò dei suoi uomini per la protezione.
  Dopo si fermano da un monaco per usare sua cucina dove l’Alchimista trasforma il piombo nell’oro e lo divide in quattro parti, una parte dà al monaco, una a Santiago, una tiene per sè stesso e una dà di nuovo al monaco in caso se Santiago ritornasse e gli servissero i soldi. L’Alchimista dice che deve ritornare e che il ragazzo deve continuare da solo il suo viaggio e che deve soltanto ascoltare il suo cuore.
  Il ragazzo continuando il suo percorso finalmente raggiunge le piramidi, si commuove e inizia a piangere, allora guardando giù vede un scarabeo che da quelle parti significa un segno divino. Allora inizia a scavare, ma non trova niente. D’improvviso incontra due uomini che gli chiedono se ha dei soldi, Santiago dice di non averli, allora i due lo perquisiscono e trovano il pezzo dell’oro. Iniziano a picchiarlo chiedendo il resto vedendo che scavava nella sabbia. Quando Santiago sente che si trova quasi al punto di morire dice che cercava un tesoro, allora i due lo lasciano e uno di loro dice che anche lui cercava un tesoro nell’Andalusia in una chiesa diroccata dove dormivano solo i pastori sotto un sicomoro ma non trovò nulla. I due se ne andarono e Santiago capí che tutto questo tempo il tesoro era là.
  Ritornò in Spagna e trovò il suo tesoro di varie ricchezze. Capí che tutto questo tempo il re e l’Alchimista sapevano che il tesoro era dall’altra parte, ma capí che l’hanno fatto apposta per fargli vedere tutte le meraviglie e insegnargli tante cose sagge e segrete che solo pochi possono capire. Alla fine ritornò da Fatima e vissero in pace e felici.
 Ho scelto questo libro perche mi piacciono i libri che insegnano tante cose nuove e ti indirizzano nel verso giusto. Mi è piaciuto sopratutto che nel libro ci sono tante frasi sagge che ti fanno pensare al senso della vita e a tante altre cose belle. Penso che questo libro dovrebbe leggere ognuno almeno una volta nella vita sopratutto i ragazzi, perche insegna tante cose fondamentali.

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