Alla scoperta della Cina - di Alessandro Ranica

Il 30 luglio io e i miei genitori siamo andati in aeroporto per partire alla scoperta della Cina, un paese orientale con una popolazione di un miliardo e mezzo di abitanti, un bel po’.
Abbiamo preso un volo diretto a Pechino dove abbiamo conosciuto il nostro gruppo e le nostre guide: la guida locale che ci avrebbe seguito solo a Pechino e quella nazionale che ci avrebbe seguito tutto il viaggio.
Nel gruppo per mia fortuna erano presenti 2 ragazzi, Francesco e Caterina, che mi hanno accompagnato per tutto il resto della vacanza.
I primi giorni li abbiamo trascorsi a Pechino per poi proseguire in altre città come Xi’an, Guilin, Shanghai e poi, solo io e i miei genitori, a Hong Kong.
A Pechino, la capitale della Cina con 22 milioni di abitanti, abbiamo visitato località molto famose.
Il tempio del cielo, una struttura circolare a tre piani dove  si pregava il Dio del cielo;
La città proibita cioè il palazzo imperiale delle dinastie Ming e Qing. Per quasi 500 anni è stata utilizzata dall’imperatore e dai suoi famigliari come abitazione e come centro cerimoniale e politico del governo cinese. L’ingresso di questa struttura imponente è situato sulla piazza più grande del mondo, la piazza Tienanmen, davvero affollata!
La Grande Muraglia oggi è una delle sette meraviglie del mondo ma una volta era un muro di protezione dagli attacchi dei mongoli.
A Xi’an abbiamo visto un’altra delle sette meraviglie del mondo: l’esercito di terracotta. E’ un insieme di statue collocate a protezione del Mausoleo del primo imperatore Qin Shi Huang e destinate a servire il sovrano cinese anche dopo la sua morte.
A Guilin siamo saliti su un’imbarcazione che ci ha trasportato per 4 ore lungo il fiume Li. Abbiamo navigato tra le anse del fiume accompagnati da un paesaggio montuoso paradisiaco.
Shanghai è stata la città che mi è piaciuta di più, sia perché è molto moderna, con parecchi grattacieli, sia perché è impressionante pensare che è stata costruita in meno di 25 anni!
Quando siamo arrivati a Shanghai la guida ci ha portato subito a vedere lo skyline, cioè un punto da cui si riesce a vedere bene l’agglomerato di grattacieli.
È stato ancora più bello quando, di sera, siamo saliti sul secondo grattacielo più alto del mondo (la Shangai Tower) al centodiciottesimo piano. Da li si poteva vedere benissimo tutta la citta con i suoi grattacieli. Se ne vedevano 2 in particolare, il Cavatappi e L'Oriental Pearl Tower (la torre della televisione), i miei preferiti.
Anche ad Hong Kong come prima cosa siamo andati a vedere lo skyline, affascinante ma non quanto quello di Shanghai. Una particolarità del posto è che ogni sera alle otto e alle nove c’è uno spettacolo di luci, laser e musica che dura 10 minuti.
Per fortuna abbiamo scelto di viaggiare in Cina con una guida visto che li quasi nessuno parla inglese ma solo il cinese. Solo ultimamente i bambini a scuola lo studiano, infatti alcune volte quando chiedevo qualcosa in inglese agli adulti, loro chiamavano i figli.
Una cosa molto strana e inaspettata è che alcuni cinesi quando ti vedono ti fotografano, o da lontano , senza farsi vedere, o vengono con te a farsi un selfie. Principalmente sono le ragazze ma delle volte anche le famiglie intere.
Il viaggio in Cina mi è piaciuto molto è stato pieno di sorprese, di risate e anche un po’di imprevisti. Sono state belle anche le camere degli hotel che possedevano anche delle piscine con una vista sui grattacieli stupenda.
È un vacanza che consiglierei a tutte le persone che vogliono viaggiare perché è un paese meraviglioso. Non si possono però non considerare 3 aspetti che rendono impegnativo questo viaggio: Il caldo umido, le dodici ore di volo con le sei ore di fuso orario e la cucina cinese che non a tutti può piacere.

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