La Primavera, solo pochi mesi per viverci insieme - di Ilaria Boeri


Fui svegliata da una luce diversa, più forte e luminosa. Spalancai gli occhi, mi alzai e guardai fuori dalla finestra, vidi che una sfera di luce si stava alzando e iniziò ad illuminava tutto quello che trovava. Il cielo era di un color celeste, era libero, senza nuvole che potevano cambiare il suo colore o coprire la luminosità della nostra Stella. Quel cielo mi dava una sensazione di libertà, mi faceva venire anche voglia di scappare e di volare libera verso l’infinito. Mi preparai per affrontare quella giornata che si sarebbe rivelata una giornata diversa, più luminosa e piena di felicità. Scesi le scale, aprii il portone e all’improvviso mi investì un vento fresco che portava con sé una brezza leggera che mi mosse i capelli. Con sé portò anche un profumo di fiori che all’inizio non seppi distinguerne la specie ma dopo capii che erano gerani. Mentre attraversai la via che mi avrebbe portata alla fermata dell’autobus, camminando sentii un rumore, anzi, un suono delicato, nuovo e lieve, che non sentivo da tempo e per niente fastidioso. Alzai lo sguardo e vidi due rondini che giocavano volando libere nel cielo. Appena le vidi sorrisi e il cuore si riempì di un sentimento di gioia e di felicità. Continuai a camminare. Mentre salii sul pullman osservai come la primavera, nonostante non ci siano più le stagioni, si faccia sentire. Da quel giorno diverso dal solito passarono molte settimane.
Notai che le foglie, cadute l’anno precedente, erano rinate con un nuovo colore, un verde, un verde speranza che riesce ad infonderti serenità solo a guardarlo. Se si prova ad osservare con più attenzione si notano altri colori come il giallo e il rosa. Sono i fiori che con i loro smaglianti colori illuminano e affascinano con le loro forme e sfumature non solo gli occhi di tutti i bambini, ma anche degli adulti.
La Primavera porta con sé anche la Pasqua, che rappresenta la morte e la risurrezione di Cristo. Questa festa porta anche la gioia dei bambini che attendono con ansia il suo arrivo e con felicità e sorrisi si scambiano le uova. Con la Primavera, però, non c’è solo questa realtà positiva, ma anche una negativa: la persistenza delle piogge, anche se meno frequente rispetto ai mesi che la precedono. Questi avvenimenti portano angoscia nelle case, nei bambini che non possono correre nei prati verdi colorati e decorati dai fiori e che sono costretti a restare nelle loro abitazioni. I bambini tristi aspettano con desiderio la fine del temporale non solo perché così possono uscire e ritrovare il contatto con la natura perso durante le ore di pioggia, ma anche perché dopo la pioggia c’è sempre l’arcobaleno, con i suoi sette colori: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto. Questi, anche se sono tenui, riescono a spiccare ad a distinguersi dal resto del cielo.
Con la Primavera inoltre si allungano le giornate. Le stelle insieme alla Luna si fanno più luminose e presenti nel cielo. Poi, piano piano, arriva e si sostituisce alla primavera l’estate, che porterà Sole e caldo.
La Primavera ha ispirato e ispira tuttora artisti, poeti, musicisti e pittori che con la loro arte ci fanno vivere queste sensazioni ed emozioni anche durante le altre stagioni.
Per me la Primavera è la stagione più bella ed attesa perché si avvicina la fine della scuola e ci proietta verso l’estate e le vacanze.

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