Le tre del mattino di Gianrico Carofiglio
Questo libro viene raccontato dall’ autore tramite un flashback del protagonista Antonio quando ha superato i cinquant’anni, la stessa età di suo padre al momento del loro viaggio a Marsiglia.
Si tratta di una storia vera, dove però tutti i personaggi sono inventati eccetto uno, il dottor Gastaut .
Trama:
Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia per sottoporre ad una visita dal dottor Gastaut, un luminare del settore, per trovare una cura all’ epilessia idiopatica del figlio. Dopo una serie di esami e di controlli, il dottore raccomanda ai genitori di riportare il figlio(ormai sulla via di guarigione) tre anni dopo per verificare lo stato della sua malattia. Passati i tre anni Antonio torna a Marsiglia avendo già diciotto anni, accompagnato solo dal padre per ascoltare l’esito del dottore, il quale sostiene che ormai il ragazzo è praticamente guarito ma che, per essere sicuro della definitiva guarigione, dovrà sotto porsi “alla prova da scatenamento” che consiste nello stare sveglio per due giorni di seguito, in modo tale da stressare il fisico al limite. In caso non si fossero presentate crisi in quei due giorni Antonio poteva dirsi completamente guarito.
Durante questi due giorni il ragazzo e il padre si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l’uno nel l’altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima e sfuggente. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne.
Padre e figlio, al termine dei due giorni e delle due notti passate insieme ottengono dal Dottor Gastaut la conferma della completa guarigione del ragazzo. Antonio, quindi, è libero di vivere la sua vita da ragazzo sano, è felice sia per la fine della sua malattia che per il rapporto ritrovato con il padre.
Il finale è comunque un po’ triste ma non voglio rivelare in queste righe il motivo di questa tristezza perché penso sia un libro da leggere!!!
Si tratta di una storia vera, dove però tutti i personaggi sono inventati eccetto uno, il dottor Gastaut .
Trama:
Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia per sottoporre ad una visita dal dottor Gastaut, un luminare del settore, per trovare una cura all’ epilessia idiopatica del figlio. Dopo una serie di esami e di controlli, il dottore raccomanda ai genitori di riportare il figlio(ormai sulla via di guarigione) tre anni dopo per verificare lo stato della sua malattia. Passati i tre anni Antonio torna a Marsiglia avendo già diciotto anni, accompagnato solo dal padre per ascoltare l’esito del dottore, il quale sostiene che ormai il ragazzo è praticamente guarito ma che, per essere sicuro della definitiva guarigione, dovrà sotto porsi “alla prova da scatenamento” che consiste nello stare sveglio per due giorni di seguito, in modo tale da stressare il fisico al limite. In caso non si fossero presentate crisi in quei due giorni Antonio poteva dirsi completamente guarito.
Durante questi due giorni il ragazzo e il padre si conoscono davvero, per la prima volta; si specchiano l’uno nel l’altro e si misurano con la figura della madre ed ex moglie, donna bellissima e sfuggente. La loro sarà una corsa turbinosa, a tratti allucinata a tratti allegra, fra quartieri malfamati, spettacolari paesaggi di mare, luoghi nascosti e popolati da creature notturne.
Padre e figlio, al termine dei due giorni e delle due notti passate insieme ottengono dal Dottor Gastaut la conferma della completa guarigione del ragazzo. Antonio, quindi, è libero di vivere la sua vita da ragazzo sano, è felice sia per la fine della sua malattia che per il rapporto ritrovato con il padre.
Il finale è comunque un po’ triste ma non voglio rivelare in queste righe il motivo di questa tristezza perché penso sia un libro da leggere!!!
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