La classe 1A anno scolastico 2017-18: un’esperienza indimenticabile - Lorenzo Borri

È passato esattamente un anno da quando io ero in ansia anzi  proprio terrorizzato per l’inizio della prima superiori, perché la superiori erano state definite da molti come un inferno: studio giorno e notte, niente più uscite con gli amici durante la settimana,  verifiche e interrogazioni giornaliere e chi più ne ha più ne metta,in realtà ho scoperto che non è così un inferno come dicevano.
Non nego che non è del tutto sbagliato il feedback che mi avevano dato ma non rispecchia a pieno la realtà.
Il primo giorno di scuola non conoscevo ancora i miei compagni poiché le classi sono  state comunicate il giorno stesso. Appena sono entrato in classe mi sono guardato intorno per vedere i volti dei miei compagni che presumibilmente, mi sarei portato con me per i cinque anni delle superiori e devo dire la realtà appena li ho visti ho subito avuto una buona impressione. Dei miei compagni ne conoscevo solo due che erano del mio stesso paese e questo devo dire mi ha scoraggiato un po’ perché, vedevo che  tutti gli altri  conoscevano più persone essendo tutti dello stesso paese ma non mi sono dato per vinto perché sapevo che prima o poi avrei fatto amicizia con tutti. Man mano che il tempo passava, abbiamo iniziato a conoscerci e ad avere anche rapporti non solo come semplici compagni di classe ma come amici.
Devo dire che la nostra classe la trovavo e la trovo tuttora molto coesa. Però dopo poco tempo iniziarono le prime “incertezze” infatti io non ero sicuro che quella scuola facesse  per me perché la mia scelta era basata sul  mio interesse per la materie scientifiche, e quando iniziai a prendere i primi brutti voti io che non ero abituato ho iniziato a pensare che quello non era l’indirizzo per me, dopo ho capito che forse avevo preso “sottogamba” la scuola e che quindi bastava semplicemente più impegno e allora mi sono messo sotto per recuperare i brutti voti e sono andato avanti. Man mano che andavamo avanti però, abbiamo dovuto far fronte al cambio di scuola di alcuni nostri compagni a cui ci eravamo affezionati una cosa che io avevo messo in conto.
Pian piano che passava il tempo ho iniziato ad ambientarmi e a conoscere tutti i professori sempre di più. Il tempo passava e con lui le verifiche e le interrogazioni, alcune di queste andavano bene, altre un po’ meno ma questo è abbastanza normale. L’importante è non buttarsi giù per un brutto voto che alla superiori prima o poi arriva. Devo ammetterlo il tempo è passato molto velocemente e con lui la prima superiore che con i suoi pregi e i suoi difetti è stata un’ esperienza meravigliosa che mi ha formato non solo didatticamente anche come persona infatti, ho iniziato a superare la mia timidezza che mi ha ostacolato in molte occasioni, e penso che parte del merito sia della 1°a ovvero dei ragazzi e dei professori che ne fanno parte e la hanno resa  speciale.

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