"Iron Flowers” di Tracy Banghart - Selina Straiescu

Solo il coraggio di una donna può cambiare il mondo.
Questa è la storia di Serina e Nomi, due sorelle che non potrebbero essere più diverse l’una dall’altra.Nomi è testarda, indisciplinata e naturale, sia fisicamente che caratterialmente, sfacciata e svergognata, insomma...una ragazza che non si fa capeggiare da nessuno.
Al contrario la sorella,Serina, gentile e romantica, fin da piccola è stata istruita per essere un esempio di femminilità, eleganza e sottomissione, in sostanza una  ragazza che aspira a diventare Grazia,ovvero una delle mogli dell’Erede.
Il giorno in cui le ragazze lasciarono la cittadina di Lanos, la loro città natale,segnò il loro destino.
Arrivate nella capitale del regno,Bellacqua,accadde qualcosa di inaspettato,contro ogni previsione fu proprio l’indomabile Nomi ad essere scelta come compagna del principe,e non Serina.
Mentre per Nomi iniziò una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, sua sorella ,accusata di tradimento per proteggere Nomi, fu condannata ad una vita dolorosa sul Monte Rovina, un carcere di donne ribelli in cui, per sopravvivere, bisognava combattere e uccidere.
È così che entrambe si trovarono prigioniere, l’una in una prigione dorata e l’altra il una trappola infernale da cui la fuga è impossibile:un solo errore potrebbe determinare la fine.
Ma quando non c’è soluzione,l’unica chiave è cambiare le regole del gioco.
E in questo caso le regole da cambiare erano i diritti delle donne: di scrivere, di leggere,di essere rispettate, di poter partecipare alla vita politica, di avere un degno valore nella società...ma l’unico modo per cambiare queste regole è il coraggio e solo il coraggio di una donna può cambiare il mondo.
Purtroppo Nomi, durante la permanenza a palazzo, fu destinata a conoscere i fratello dell’erede,Asa, di cui si innamorò perdutamente e ovviamente, per non farsi smascherare, egli ricambiò i gesti di affetto che gli concedeva la ragazza.
Nomi provava sempre una sensazione di repulsione verso l’erede, si sentiva come imprigionata da lui, quindi tramò con Asa di scappare da palazzo. 
Sfortunatamente il ragazzo la ingannò, uccise il padre e ferì gravemente l’erede perché voleva prendere il potere, così Nomi capì che si era illusa.
Nel mentre, la povera Serina, che lottava per la propria vita decise di escogitare un piano per scappare insieme a Valentino, una delle guardie che portava il cibo al gruppo della ragazza. 
Purtroppo il piano non riuscì perché le altre guardie la trovarono e fu obbligata a combattere contro altre 3 donne per poter sopravvivere.
Infine la battaglia non si concluse come aspettato perché Serina non voleva fare del male a nessuno quindi si rifiutò di uccidere l’ultima avversaria rimasta in campo, così tutte le donne si ribellarono contro le guardie per la prima volta.
Molte delle donne erano morte combattendo ma grazie a Serina che ebbe il coraggio di parlare e opporsi alle terrificanti regole sottoposte dal comandante, il periodo più brutto della loro vita era finito.
Il libro finisce con questo finale aperto e non si sa se le due sorelle si sono rincontrate ma il lato positivo è che posso immaginare la fine che desidero. 
Questo romanzo ribelle, all’insegna del girl power, insegna a dire basta e a reagire perché nessuno ha il diritto di decidere per te.

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