Il mio primo giorno di scuola alle superiori di Alice Macchia

Era il 9 Settembre, mi ero svegliata e avevo visto, come ogni 9 Settembre, un regalo sul mio letto e tutta la famiglia intorno che mi stava cantando “Tanti Auguri”: era il mio compleanno; ma quel giorno non era solo il mio compleanno, ma anche il mio primo giorno di scuola al liceo e mentre scartavo il regalo avevo iniziato a fantasticare su come si potesse svolgere la giornata.
Dopo un breve festeggiamento, con tanto di torta e pasticcini, avevo incominciato a prepararmi e nel durante mi stava già salendo un po' l'ansia perchè avrei dovuto passare del tempo con delle persone che non conoscevo e visto che ero una persona timida probabilmente non sarei riuscita a parlare con nessuno. Per fortuna c'erano Elena ed Arianna, due gemelle che conoscevo fin dalla nascita, e speravo proprio che sarei stata in classe con loro.
Finito di prepararmi io e i miei genitori salimmo in macchina e durante il tragitto papà aveva iniziato a parlarmi della scuola, infatti avevo scelto il suo stesso liceo e lui era molto orgoglioso di ciò. Arrivati lì ci eravamo diretti verso l'Aula Magna e avevamo iniziato a prendere posto. L'Auditorium era molto grande e appena si entrava si poteva vedere sulla destra un palco scenico e sulla sinistra un sacco di file di sedie rosse. Mentre osservavo l'Aula Magna Arianna ed Elena si erano avvicinate e allora avevamo iniziato a chiaccherare un po' sul più e sul meno. Trascorso qualche minuto la preside salì sul palco e iniziò il discorso di benvenuto augurando un buon anno a tutti, poi alla fine avevano iniziato a chiamare le varie classi partendo dalla 1°A dello scientifico.
Fra i primi nomi c'erano Elena e Arianna e io avevo iniziato ad aver paura che non fossimo nella stessa classe, ma dopo qualche nome il mio timore era stato smentito perchè avevano chiamato anche me. Quando ebbero finito di chiamare tutta la 1°A ci ragruppammo intorno alla Prof. Spataro che sarebbe stata la nostra coordinatrice per quell'anno e ci stava dirigendo verso la nostra futura classe. Giunti lì ci accomodammo e la prof. aveva iniziato a distribuire i vari documenti ai genitori, l'aula era grande e molto luminosa grazie a quattro finestre che occupavano  un'intera parete, le altre pareti erano bianche sopra e arancio sotto, davanti ai banchi c'erano la scrivania dei prof e la LIM, di lato invece c'era un armadio in acciaio. Dopo la distribuzione dei documenti i  genitori lasciarono l'aula e ci trovammo solo noi alunni con la prof. che aveva iniziato a spiegare le varie regole della scuola e cose di quel genere, intanto io stavo analizzando i vari compagni cercando di individuare chi fosse il confusionario, chi il probabile secchione  eccetera eccetera...
Nell'insieme mi sambrava che fossimo una classe tranquilla, forse perchè era solo il primo giorno, e notai che c'erano dei miei vecchi compagni delle elementari quindi conoscevo qualcun'altro al di fuori di Elena e Arianna. Dopo le due ore passate con la Spataro potevamo ritornare a casa e in auto i miei genitori mi fecero un sacco di domande tra cui la mia prima impressione della scuola e allora iniziai a raccontargli di quello che avevamo fatto e le mie varie analisi su tutti i miei nuovi compagni. Appena tornati a casa mangiammo e poi avevamo subito iniziato ad allestire la casa per la festa con i parenti, infatti qualche ora dopo erano tutti arrivati e stavamo festeggiando allegramente, conclusa la festa iniziai subito a riprepararmi per uscire a cena con altre mie amiche per festeggiare anche con loro. Al ristorante abbiamo chiaccherato e  parlato dei nostri primi giorni di scuola e delle nostre impressioni, poi verso le 11.00 ero tornata a casa e mi stavo preparando per andare a dormire perchè ero molto stanca.
A letto prima di addormentarmi ripensai alla bella giornata appena trascorsa e fui molto contenta di come si era svolta.
Alice Macchia

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